Dopo il giro sul Großglockner in solitaria nel 2016 (con il tmax), ho deciso quest’anno di puntare allo Stelvio.
Materiale:
supporto smartphone 10€ su amazon
vecchio zaino da usare come borsa sella
rete elastica blu dei cinesi 1.90€
elasticone rosso 0,50€
vecchia borsetta nera infascettata sulla pedana passeggero con kit foratura e mini mini compressore
copertura impermeabile zaino 10€ (per fortuna non è servita)
guanti traforati
abbigliamento a cipolla soprattutto maglietta manica lunga bianca per evitare ustione.

1° giorno
Sono partito alle 8:00 da Roma direzione Lago Di Iseo, naturalmente niente autostrade, passando per Peschiera del Garda dove ho pranzato.
Arrivo al B&B, vista spettacolare sul lago.
Giretto..cena, la fortuna ha voluto che quella sera ci fosse la una festa per ricordare la piattaforma fatta l’anno prima sul lago e c’erano quindi molti street food per l’occasione
2° giorno
La mattina seguente sono partito alle 8:00 direzione Passo Gavia,

passando per Ponte Di Legno e sosta carburante, posti stupendi e panorami mozzafiato, uno stambecco mi ha attraversato tranquillo e poco dopo il fischio di una marmotta che faceva capolino tra le rocce. In cima al passo c’è un laghetto molto bello.
Si riparte scende dal versante opposto ed è dura non fermarsi ogni 2 minuti a fare foto..
Dopo passo Gavia arrivo a Bormio e salgo sullo Stelvio. Arrivato in cima riposo ,foto e pranzo paninozzo con wurstelone.
C’è un bel via vai ed è lunedì!non oso immaginare nel weekend.
Su un tornante ci sta un fotografo che fa le foto a tutti e le vende poi sul suo sito.
Sceso dallo Stelvio

vado a visitare Solda e ci sono curve degne di nota.
Si riparte per Prato allo Stelvio sosta distributore e anche se ci vanno pochi litri..vado di 100 ottani

e da li continuo superando la Dogana per la Svizzera verso Zernez e scendo a visitare St. Moritz.
Torno qualche km indietro e direzione Poschiavo,superando il lago Bianco e il lago di Poschiavo, arrivo fino a Edolo e da li riscendo al B&B.
3° giorno
Da Marone (dove si trova il b&b) parto verso nord e faccio tutto il lungolago

visitando i famosi Orridi.
Alternando statali a paesini e strade assurde in mezzo al nulla, ho rischiato la vita perché ad un tir è scoppiata la ruota posteriore, per fortuna mi ero appena fermato per mettere il navigatore.
Da Piacenza vado verso Genova attraversando la Val Trebbia.

Non l’avevo mai fatta e se come panorami è bella, come strada è uno spettacolo veramente! curve curve e ancora curve!!!!
4° giorno
Si riparte da Genova direzione Roma e lungo la strada ho “scoperto” il passo del Bracco che consiglio!!!
